UEFA.com works better on other browsers
For the best possible experience, we recommend using Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Sette semifinali epiche a EURO

Con sette partite ancora da giocare a UEFA EURO 2020 rivediamo quali sono state le semifinali più avvincenti della storia della competizione, partendo dal 1960 per arrivare al 2012.

Sette semifinali epiche a EURO
Sette semifinali epiche a EURO ©Getty Images

Francia - Jugoslavia 4-5, 1960
La prima gara della storia di UEFA EURO non poteva finire in un modo migliore. Al Parco dei Principi le due squadre erano sull'1-1 dopo 43', ossia fino a quando François Huette portò in vantaggio in francesi alla fine del primo tempo. Più tardi fu lo stesso Huette a segnare - dopo le marcature di Žanetić e Wisnieski - al 62' la rete del 4-2, quella che doveva garantire ai padroni di casa l'accesso alla finale. Ma quel giorno, a Parigi, si è scritta la storia e la Yugoslavia, nel giro di cinque minuti, segnò i tre gol che servirono a ribaltare tutto e ad accedere alla prima finale di UEFA EURO.

Jugoslavia - Germania Ovest 2-4, 1976
I campioni in carica della Germania Ovest sembravano spacciati a Belgrado, quando Helmut Schön ha effettuato una delle sostituzioni più azzeccate di tutti i tempi. Danilo Popivoda e Dragan Džajić hanno portato sul 2-0 i padroni di casa, che sembravano controllare la gara anche dopo il gol deviato di Heinz Flohe – ma a 11 minuti dal termine Schön ha deciso di inserire l'esordiente Dieter Müller. Il debuttante ha trovato il gol al suo primo tocco, mandando la partita ai supplementari, siglando le due reti della vittoria negli extra-time. E' andato anche a segno nella finale persa ai rigori dai tedeschi contro la Repubblica Ceca.

Francia - Portogallo 3-2 (dts), 1984
Tornati a disputare EURO in casa, i francesi volevano raggiungere la prima finale dopo 24 anni. I Bleus dominarono tutta la gara grazie alla classe di Michel Platini e alla freddezza sotto porta di Jean-François Domergue. Tutto sembrava facile. Sembrava però. Rui Jordão riaprì la gara ad un quarto d'ora dalla fine per poi pareggiarla quando mancavano una manciata di secondi alla fine. Ma a togliere le castagne dal fuoco ci pensò il solito Platini che negli ultimi istanti dei tempi supplementari fece esultare tutto il Vélodrome e tutta la Francia.

Germania Ovest - Olanda 1-2, 1988
Di certo non sarà famoso come il gol segnato in finale ma Marco van Basten realizzò una rete importantissima anche contro la Germania dell'Ovest. Gli Oranje, determinati a vendicare la sconfitta subita nella finale della Coppa del Mondo FIFA del 1974, ribaltarono nell'ultimo quarto d'ora il rigore segnato da Lothar Matthäus grazie a Ronald Koeman e proprio Marco van Basten, così da aprirsi la strada al successo finale

Italia - Olanda 0-0 (dts, Italia vince 3-1 dcr), 2000
Nonostante abbiano giocato in dieci uomini per gran parte del match gli Azzurri riuscirono a ribaltare ogni pronostico. Quando infatti Gianluca Zambrotta fu espulso dopo soli 34 minuti sembrava tutto più duro per l'Italia. Ma quella era la giornata di grazia di Francesco Toldo. Il portiere azzurro fermo i tentativi dal dischetto di Frank de Boer e di Patrick Kluivert nei tempi regolamentari prima di pararne altri due nella lotteria finale, eliminando l'Olanda i padroni di casa da UEFA EURO 2000

Germania - Turchia 3-2, 2008
Dopo aver sbrogliato parecchie partite nei minuti finali la Turchia fu costretta ad ingoiare la propria amara medicina. I tedeschi passarono in vantaggio per due volte - prima con Bastian Schweinsteiger, poi con Miroslav Klose - e altrettante volte vennero raggiunti grazie a Uğur Boral e Semih Şentürk. Ma quando i tempi supplementari sembravano il giusto esito per una semifinale spettacolare Philipp Lahm decise che era la Germania a dover andare in finale con una gran botta al limite dell'area.

Germania - Italia 1-2, 2012

Arrivata in semifinale forte delle quattro vittorie in altrettante partite a EURO 2012, la Germania aveva nettamente il ruolo di favorita nella sfida contro l'Italia. Per superare il colosso tedesco gli Azzurri, infatti, avevano bisogno di una serata di grazia. E in quella occasione la ebbero, con un Mario Balotelli da fare da mattatore della sfida con una doppietta da urlo. Prima un colpo di testa su invenzione di Cassano, poi un destro terrificante che non lasciò scampo a Neuer. La reazione della Germania fu timida e a nulla valse il rigore di Mesut Özil al 91' per evitare la sconfitta dopo 15 risultati utili consecutivi.